ECHINACEA: LA PIANTA DELLE DIFESE IMMUNITARIE
Attività immunomodulante, immunostimolante, antinfiammatoria, vulneraria, profilassi e trattamento delle malattie da raffreddamento. Le preparazioni a base di Echinacea per somministrazione orale e parenterale, hanno attività immunobiologica. Si ritiene in effetti che il suo spettro di azione sia determinato da un aumento delle difese endogene, tramite stimolazione aspecifica del sistema immunitario, in particolare tramite l’attivazione della fagocitosi e la stimolazione della fibroblasti.
Per migliorare le difese immunitarie guarda anche l’Artemisia PLUS.
L’USO MEDICINALE DELL’ECHINACEA NELLA TRADIZIONE DEGLI AMERINDI
L’uso medicinale di questa pianta si perde nei tempi: gli Amerindi del Nord America usavano il rizoma per curare piaghe e affezioni varie della pelle, ferite da traumi, da morsi dei serpenti, vaiolo, morbillo, parotite epidemica, artrite e preparazione di collutori. Per uso esterno, il rizoma delle echinacee ha in effetti proprietà cicatrizzanti, antiinfettive e riepitelizzanti.
EVIDENZE SCIENTIFICHE MODERNE SULL’ECHINACEA
La farmacopea moderna ha esteso le conoscenze popolari attribuendo a queste piante un ruolo in primo piano nel rafforzamento delle difese immunitarie. Oltre agli usi esterni per scopi medicamentosi o fitocosmetici, l’echinacea può essere usata anche per la cura delle affezioni influenzali e del raffreddore.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMEA) ha approvato l’uso di estratto di fiori di E. Purpurea per la prevenzione a breve termine ed il trattamento del raffreddore. Il succo delle parti aeree e gli estratti delle radici hanno dimostrato importanti azioni antivirali.
Tale caratteristica è imputabile sia all’effetto generale immunostimolante, sia alla sua capacità di inibire l’enzima ialuronidasi che degrada l’acido ialuronico nei suoi costituenti fondamentali. Oltre a rappresentare un nutriente essenziale per le cartilagini articolari, questo polisaccaride rientra nella composizione del tessuto connettivo, di cui regola la permeabilità. Molti microrganismi patogeni, così come i veleni dei serpenti, delle api e degli scorpioni, contengono grosse quantità di ialuronidasi. Ciò ne facilita la penetrazione nei tessuti e, di conseguenza, l’azione patogena. Ecco allora che l’echinacea, inattivando questo enzima, protegge l’organismo dai morsi dei serpenti e da alcuni virus.
Come spesso accade, i benefici che le erano stati empiricamente attribuiti dalle popolazioni indigene, sono stati confermati dalla scienza.
Grazie a tali proprietà, l’E. Purpurea è indicata nella cura di raffredore, influenza, herpes, bronchiti e come coadiuvante nel trattamento delle infezioni del tratto urinario.
Stimolando l’azione degli ormoni corticosurrenalici, l’echinacea esercita un blando effetto cortisone-simile che spiega le sue discrete proprietà antinfiammatorie ed antiartritiche.
Per le sue proprietà antiflogistiche l’echinacea può essere utilizzata nelle prostatiti, uretriti, e in ambito ginecologico, nelle metriti ed annessiti. Anche forme poliartritiche risentono positivamente dell’uso di echinacea.
Ingredienti e tenore giornaliero: Echinacea estratto secco tit. 4% polifenoli (Echinacea purpurea L., radix) 1116 mg; capsula vegetale (HPMC).
Modalità d’uso: 3 capsule al giorno; suddivise nei pasti principali.
0% ECCIPIENTI 100% PRODOTTO
Questo integratore è stato prodotto senza l’utilizzo di eccipienti pertanto il contenuto della capsula è composto da materia prima al 100%.
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